Gioiello di urbanistica e architettura, uno dei ” borghi più belli d’Italia“, trova nel duomo e castello alcuni dei simboli più importanti. L’antico maniero, che ospitò anche Napoleone “sorveglia” vicoli e abitazioni che mantengono intatto il loro splendore. Di pregio l’organo monumentale cinquecentesco presente in Duomo apprezzato anche da Bach.
Il Castello di Valvasone, probabilmente sorto su una costruzione difensiva tardo-romanica, viene citato per la prima volta nei documenti del 1206.

L’ubicazione del fortilizio, da dove era facile controllare le vie provenienti da nord e da est, spiega le lotte sostenute dai signori di Valvasone per conservarne il possesso.
Il castello di Valvasone non ha subìto grossi cambiamenti strutturali nel corso dei secoli e si presenta tuttora nella sua grandezza originale E’ caratterizzato da una pianta circolare e nel cortile interno ospita un pozzo.
Un grande porta d’accesso che sostituisce l’antico ponte levatoio permette l’ingresso al castello che al suo interno conserva sale affrescate con stucchi, la cappella domestica, la cucina con il grande focolare, il singolare teatrino settecentesco.
Nell’attuale piazza castello sopravvive ancora la Torre delle ore ed edifici con stemmi dipinti sulla facciata.
La Torre delle Ore
Duomo in stile gotico-romanico, è dedicato al Santissimo Corpo di Cristo e custodisce al suo interno la reliquia del miracolo eucaristico, oltre al gioiello artistico rappresentato dall’organo che risale al 1532, opera del veneziano Vincenzo Colombo, l’ultimo esemplare della grande scuola veneta del Cinquecento.
